Al civico 24 di corso Regio Parco sorge “Pensieri dolci”, meglio nota semplicemente come “Raspino”, una delle più rinomate pasticcerie di Torino (e anche bar).

“Niente semilavorati, tutto è fatto in casa”: è questo il concetto che ispira il lavoro di Gino Rigobello, che con la moglie Rosanna Raspino, conduce l’elegante pasticceria aperta nel 1959. Il mestiere Gino l’ha appreso da suo suocero, che aveva sposato la Signora Ghigo, appartenente a un’altra nota famiglia di pasticceri torinesi.

Tanti  i prodotti presenti: si va dai cioccolatini più sfiziosi come quelli alle pere e barbera fino alle torte. Fra le più gettonate, la torta Gran Crue con una base di cioccolato gianduia croccante e due strati di chantilly (uno crema ed uno cioccolato) e la torta al cremoso (cioccolato e arancia). La canditura di agrumi (arance, cedri, chinotti) è un lavoro che appassiona Gino. I frutti canditi vengono venduti in bei contenitori di vetro, oppure utilizzati nella preparazione di dolcezze come i chinotti di Savona al cioccolato. Il succo di arance e cedri viene utilizzato per preparare bevande. C’è spazio anche per il salato con tramezzini, focacce, pizzette e, a colazione, una bella selezione di croissant. Tra le specialità della pasticceria ricordiamo anche Panettoni, Torrone morbido, Marron Glaces, Pralineria.

La miscela del caffè è della casa: si tostano otto monorigini per arrivare a un blend chiamato Rari. “Pensieri dolci” ha un dehors, con tavolini e cuscini ricavati dai sacchi di caffè. Che sono proprio i sacchi di juta che contengono il caffè acquistato dal bar e che, in questo modo, vengono riutilizzati. Tradizione e originalità. Qui sorseggiare un caffè, o addentare uno dei celebri croissant farciti di crema, cacao o marmellata, porterà sempre un forte retrogusto di storia.

Specializzazione

Campo operativo: pubblico, privato

Anni di esperienza nel settore: dal 1959

Area operativa: Torino e provincia, Piemonte

Composizione: 2 titolari - 7 dipendenti