Vinissage è una kermesse che coinvolge e seduce tantissimi appassionati, e non solo, con degustazioni, occasioni di abbinamento gastronomico, acquisto di grandi vini ed appuntamenti culturali. In questi dieci anni si è affermato come uno dei più importanti appuntamenti italiani dedicati al mondo della viticultura naturale e consapevole: un vero e proprio fiore all’occhiello dell’intensa primavera astigiana nella convinzione che la qualità dei vini nasca da una vendemmia sana e da un buon lavoro in vigna, seguito da un grande impegno in cantina, basato sul massimo rispetto per la naturalità dell’uva. La due giorni, organizzata dalla Città di Asti in collaborazione con l’Associazione delle Città del Bio e Officina Enoica, nasce per promuovere e avvicinare appassionati e neofiti al mondo del vino biologico attraverso l’incontro e il dialogo diretto con i produttori. Il fine settimana di Asti, infatti, permette al pubblico non solo di degustare e acquistare il meglio della produzione italiana in questo settore, ma è soprattutto occasione per conoscere, dialogare e confrontarsi con chi produce e segue personalmente la preparazione del vino dal filare alla cantina. Un’esperienza che va oltre l’etichetta e la bottiglia, un viaggio dal Piemonte alla Sardegna con oltre ottanta fra i migliori produttori del settore, per conoscere i luoghi dove la natura si sposa con le tradizioni del suo popolo e dove l’amore per le cose semplici si incontra ancora con le eccellenze dei suoi prodotti. Al Palazzo dell’Enofila saranno presenti vignaioli che coltivano viti e producono vini in modo artigianale e naturale, nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, privilegiando le varietà di uva locali e i componenti naturali del vino. La maggior parte delle cantine selezionate e partecipanti alla kermesse sono in regime di agricoltura biologica o biodinamica certificata o in conversione, alcune invece si “autocertificano tali”. Negli anni la richiesta di partecipazione alla due giorni dell’Enofila è cresciuta concostanza, accompagnando la tendenza alla conversione al biologico di tanta produzione vinicola italiana, e sono così diventati sempre più stringenti i criteri di ammissione alla manifestazione, nella precisa volontà di presentare al pubblico di appassionati e curiosi il meglio della produzione italiana. Le cantine selezionate a Vinissage 2016 sono esempi di rigore nella coltivazione senza sostanze chimiche di sintesi, rispettose dei cicli naturali del terreno, pazienti nel lasciare all’uva i giusti tempi di maturazione e di macerazione in cantina, attenti nella selezione di lieviti esclusivamente naturali che consentano di esaltare i profumi e le caratteristiche del vino. www.vinissageasti.it