Mettere scrittori e lettori in uno stesso discorso: questa senz’altro è l’unità di base su cui si regge ancora oggi la grammatica del festival. “Traducendo una fortunata formula anglossassone, Festivaletteratura ha annullato le distanze tra chi scrive e chi legge senza confondere i ruoli e ha aperto una relazione a doppio senso di percorrenza. In ogni incontro gli autori sono chiamati a mettersi in gioco di fronte a un pubblico che ascolta, chiede, rilancia. Attraverso questa formula semplice e oggi ampiamente diffusa, Festivaletteratura ha saputo soprattutto intercettare e dare espressione a un sentito bisogno di confronto su questioni che la letteratura – e non solo quella – propone e mette in discussione”. www.festivaletteratura.it