Clitemnestra è accusata di aver ucciso il marito Agamennone dopo il suo ritorno a casa. Un’assenza durata dieci anni, che le ha permesso di architettare la sua vendetta per la morte della figlia Ifigenia. Divenuta amante di Egisto, attende l’arrivo del marito per mettere in atto il suo piano. Cosa ha scatenato l’ira di Clitemnestra e cosa è successo durante questi dieci anni di assenza? È ciò che viene raccontato dalla protagoniste: due voci che diventano una, in un susseguirsi di ricordi, emozioni e deliri lontani nel tempo e nello spazio per poi unirsi in un unico grido. Le parole diventano motivazione e poi azione, che porteranno Clitemnestra a impugnare l’arma, con l’aiuto dell’amante, per dare sfogo alla vendetta e commettere il feroce delitto. Dall’ira alla follia. La vendetta di Clitemnestra non si ferma. Dopo l’assassinio di Agamennone, la sua furia si scatena contro Cassandra, preda di guerra, incolpevole e anche lei vittima di Agamennone: figlia di Priamo, re di Troia, Cassandra ne diviene prima schiava, poi amante. La sua unica colpa è di essersi innamorata del carnefice, dell’assassino della sua gente. La regia di Claudio Folli, volutamente essenziale e neutra, fa da sottofondo alle parole forti, spietate e intense delle protagoniste che raccontano motivazioni e vissuti per esplodere nel tragico e spietato epilogo finale. Biglietto: 10 euro (intero) e 8 euro (ridotto) Info: 333.5283350