Percorrendo gli spazi fieristici, si compie un viaggio attraverso le etichette di tutto il mondo. Per non perdere la bussola e orientarsi alla scoperta di novità e cantine storiche, ecco le aree tematiche: si va da Vinitaly Bio (con focus sulle produzioni biologiche certificate) a ViViT (la sezione dedicata ai vini artigianali), passando per VinInternational, che raggruppa la maggior parte dei nettari esteri, con chicche come gli Chenin Blanc e i vini del Tennesse. In programma, poi, ci sono i Tasting Ex… press, le degustazioni organizzate ad hoc. Si passa dai sentori delle ventidue regioni vinicole dell’Ungheria, con l’assaggio di trenta calici diversi (domenica 9, ore 15) a quelli del Mar Nero, con un focus sulle bottiglie ucraine (lunedì 10, ore 11). Da non perdere, poi, A Story Book of Wine – l’affascinante storia del vino, un percorso a cura di Joe Fattorini, presentatore tv inglese e vincitore del premio “Comunicatore dell’anno”, che guiderà l’assaggio di sei vini legati a un racconto, dalla Grecia al Sud Africa, per scoprire curiosità come ciò che è stato bevuto da Nelson Mandela dopo la sua prima passeggiata da uomo libero. È dedicata agli appassionati delle bollicine e dei tesori enologici toscani, invece, la degustazione Quando le «Grandes Cuvées» di Champagne incontrano le «Gran Selezione» di Chianti Classico, che celebra il gemellaggio tra due fiori all’occhiello della produzione vitivinicola internazionale, siglato da un recente accordo tra il Comité Champagne e il Consorzio del Chianti Classico. In programma, poi, ci sono anche sorsi inediti. Come quelli proposti nel corso dell’appuntamento Vini autoctoni rari delle Donne del Vino, a cura dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, per scoprire vitigni in estinzione, spesso introvabili, come il friulano Picolit o il veronese Oseleta (entrambe domenica 9, ore 15). Per informazioni: www.vinitaly.com