Le origini dei Tarocchi risalgono alla prima metà del ‘400 nelle corti principesche del nord Italia usati come gioco di società dal carattere letterario e sapienziale. Ben presto passano dalle corti alle osterie e diventano un gioco d’azzardo molto popolare. Nel ‘500 i Tarocchi si diffondono in Italia dove prendono piede varianti regionali come il Tarocchino bolognese e la Minchiata; varcano i confini e arrivano in Francia, Svizzera e Boemia e nel giro di due secoli diventano un gioco diffuso in gran parte d’Europa. Solo dalla fine del ‘700 i Tarocchi vengono associati alla cartomanzia e alla divinazione e si sviluppa il loro uso come strumento esoterico. Nel ‘900 arrivano negli Stati Uniti e dalla seconda metà del secolo si diffondono in modo sempre più veloce. Oggi sono conosciuti a libello globale. Il percorso espositivo è pensato come un vero e proprio viaggio “iniziatico” per raccontare i Tarocchi ogni loro aspetto: storico, artistico, letterario, di costume, magico, di consapevolezza, di crescita personale e spirituale in un allestimento coinvolgente, concepito per accogliere il visitatore e farlo viaggiare nel tempo, con la fantasia e l’immaginazione. Visitando le sezioni della mostra e con il supporto di materiale audiovideo e di applicazioni multimediali, grazie all’ausilio di una App creata appositamente per l’esposizione e dei QRCode presenti nel percorso espositivo, il pubblico vivrà un’esperienza personale, profonda e suggestiva.

La mostra è a cura di Anna Maria Morsucci e realizzata dal museo Ettore Fico con la casa editrice torinese lo Scarabeo. Nel percorso che si articola sui due piani vengono presentati gli autori più importanti del passato e gli artisti contemporanei (come Renato Guttuso, Franco Gentilini, Ferenc Pinter, Mino Manara e altri) che si sono cimentati con la simbologia e con le immagini dei Tarocchi.

Per informazioni: http://www.museofico.it/mostre/tarocchi-dal-rinascimento-oggi/