Tra le novità di quest’edizione troviamo non solo l’allargamento, con l’inclusione di un padiglione in più per un totale di 10, ma anche la creazione di un vero e proprio villaggio delle arti e dei mestieri del mondo, a garantire maggiore rappresentatività a tutti i Paesi dei vari continenti. Oltre a offrire la maestria degli artigiani in performance live, le delegazioni forniranno anche il materiale per un vasto programma di spettacoli con danze e canti tradizionali giornalieri.

Grande risalto verrà dato dunque alle tradizioni millenarie della Cina, che nel suo nuovo China Pavillion, costruito intorno al tema “One belt, one road”, presenterà la sua ricca produzione frutto di tradizioni quali quella del tè, la lavorazione della porcellana e dei tessuti lavorati dall’etnia Miao ma anche attraverso le danze al suono del Lusheng, tipico strumento a fiato. L’Iran invece si presenta a cavallo tra modernità e tradizione, proponendo merci tipiche come i datteri, i tappeti, le miniature, ma anche le esibizioni dei Ronak, band specializzata in canzoni folcloristiche in abbigliamento tradizionale. Voce anche all’Africa, che tra i tanti presenta gli artigiani senegalesi di Dakar, provenienti dal craft village Soumbédioune.

In tutto saranno 3mila gli espositori provenienti da oltre 100 Paesi, ma ovviamente l’Italia avrà uno spazio speciale. Tutto lo Stivale verrà rappresentato, a partire dai tonni di Carloforte e di Favignana fino alle innovazioni di pasticceria della Campania e della Calabria, passando per la tradizione trentina del legno e le scarpe e i cappelli realizzati nelle Marche, per fare qualche esempio.

Per informazioni: http://www.artigianoinfiera.it