Sabato 24 e Domenica 25 marzo si potrà infatti visitare il Lanificio Vitale Barberis Canonico a Pratrivero (Trivero) attraverso uno speciale percorso che, intitolato “London 1866, ovvero il campionario del sarto Smith”, condurrà i partecipanti in un viaggio nello spazio e nel tempo con destinazione, appunto, la Londra del 1866.

Il lanificio, guidato da tredici generazioni dalla stessa famiglia, custodisce infatti un prezioso archivio (tappa conclusiva della visita), che ha ispirato le tre scene teatrali scritte da Danilo Craveia, storico e archivista biellese che si sta occupando del coordinamento scientifico di questo corposo e vario patrimonio. L’archivio raccoglie oltre 2500 documenti, dal 1846 ad oggi, alcuni relativi al lanificio, altri acquistati o donati nel corso degli anni, comprendenti campionari storici, raccolte di tessuti di tendenza e i cosiddetti “order book”, sui quali le sartorie inglesi erano solite annotare, accanto a un campione di tessuto, il nome dei clienti che lo avevano scelto, con commenti e altri dettagli.

Proprio da uno di questi “order book” ha preso spunto l’autore per scrivere le scene teatrali che saranno interpretate da Teatrando. Ospitate negli spazi del lanificio, saranno in realtà ambientate a Londra alla fine del XIX secolo. Si racconterà l’incontro tra un grossista, un sarto, un disegnatore di tessuti e due clienti, presentando quindi tutti i principali passaggi che stanno alla base della realizzazione di un abito. Ci si sposterà poi negli uffici in cui i disegnatori inventano e definiscono lo stile di un tessuto. Infine i partecipanti saranno coinvolti in una sorta di gioco, che permetterà loro di toccare con mano e conoscere più da vicino alcuni tessuti.

Nonostante l’ambientazione “british”, è presente un preciso riferimento all’industria tessile biellese. A parlarne, mettendo in guardia gli Inglesi sulla qualità dei tessuti che si producono sul continente, è il personaggio di George Montefiore Levi, un ingegnere belga di origini italiane, che fu molto impegnato in attività filantropiche e che risulta anche tra coloro che fecero donazioni per sostenere la scuola professionale tessile, poi diventata Iti, di Biella (in città c’è anche una via a lui dedicata nel rione Masarone).

La regia dello spettacolo è curata da Veronica Rocca, che sarà impegnata anche in scena con Eleonora Battaglia, Frankino Bertuzzi, Claudio Folli, Stefano Garbaccio, Patrizia Latini, Giuseppe Marrone, Lorenzo Monteleone, Simona Romagnoli, Duccio Zanone, Fosca Zanone e Paolo Zanone.

PRENOTAZIONI
Per partecipare alle visite teatralizzate, in programma con partenza ogni mezz’ora (sabato dalle 13.30 alle 17.30 e domenica dalle 11.00 alle 17.30) occorre prenotare, compilando l’apposito modulo nella sezione di Biella del sito del Fai: www.faiprenotazioni.it.

Istruzioni per la prenotazione
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