Il percorso espositivo, a cura dello storico dell'arte Alain Tapié, presenta circa 70 opere firmate da artisti noti e molto amati dal grande pubblico, come Monet, Renoir, Bonnard, Boudin, Corot, Courbet, Daubigny, ma anche Delacroix, Dufy, Gericault.
Tutte le tele provengono dall'Association Peindre en Normandie di Caen, dal Museo del Belvedere di Vienna, dal Musée Marmottan di Parigi e dal Musée Eugène Boudin di Honfleur. Al centro della mostra il racconto di uno dei momenti chiave della storia dell'arte, quello che vide protagonisti i pittori e gli acquarellisti inglesi che decisero di abbandonare i propri atelier, attraversarono la Manica e iniziarono a dipingere en plein air nelle terre della Normandia affascinati dalla natura rigogliosa. Grazie anche alla diffusione della pittura a olio in tubetti facili da trasportare, questi artisti si impegnarono con le loro opere a cercare di 'catturare' la bellezza e la forza del paesaggio. In questo modo gettarono le basi di una nuova e rivoluzionaria estetica, volta a cogliere e valorizzare l'immediatezza della natura. Questo nuovo modo di intendere la pittura è stato poi fonte di ispirazione per i pittori francesi, impegnati a trasmettere sulla tela attraverso il colore tutto ciò che i loro occhi avevano davanti. A poco a poco le cittadine di Honfleur, Le Havre, Rouen furono protagoniste di un grande fermento culturale, e attirarono i pittori 'parigini' come Corot, Courbet, Boudin. Questo contesto fu l'humus da cui presero vita i principali movimenti d'avanguardia del Novecento, dall'Impressionismo ai Fauves. A corredo della mostra anche un catalogo edito dal Forte di Bard, oltre a una serie di attività di laboratorio destinate alle scuole in visita.

Per informazioni: http://www.fortedibard.it/mostre/luci-del-nord-impressionismo-in-normandia/