tre 130 opere, concesse in prestito dalle più grandi collezioni del mondo, l’intera vicenda artistica di uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana e della pittura moderna europea del secolo scorso. Promossa dal Comune di Milano-Cultura realizzata in collaborazione con Palazzo Reale e Civita Mostre, la mostra curata da Maria Cristina Bandera, con la collaborazione di Luca Carrà, nipote del maestro, fa parte del palinsesto "Novecento Italiano" ideato dall’Assessorato alla Cultura per l'intero 2018 e dedicato a tutte le espressioni artistiche e culturali che hanno animato il secolo appena trascorso, nel nostro Paese. Ol
Sette sezioni scandiscono il percorso espositivo che ripercorre l’intera carriera del grande Maestro, attraverso le sue opere più significative, dalle iniziali prove divisioniste, ai grandi capolavori che ne fanno uno dei maggiori esponenti e battistrada del futurismo e della metafisica, ai dipinti ascrivibili ai cosiddetti ‘valori plastici’, ai paesaggi e alle nature morte che attestano il suo ritorno alla realtà a partire dagli anni venti, con una scelta tematica che lo vedrà attivo sino alla fine dei suoi anni, non senza trascurare le grandi composizioni di figura, soprattutto degli anni trenta, il decennio a cui risalgono anche gli affreschi per il Palazzo di Giustizia di Milano, documentati in mostra dai grandi cartoni preparatori. L’esposizione, corredata da documenti, fotografie, lettere e numerosi filmati, intende tuttavia proporre non solo la produzione artistica di Carrà, ma anche i tratti e i momenti più significativi di quella che lui stesso definisce “una vita appassionata”.
Per informazioni: http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/luogo/palazzoreale/mostre/inCorso/CARLO_CARRA