Per aprire un Centro estetico bisogna innanzitutto ricordare che l'attività di Estetista è soggetta a un’autorizzazione amministrativa, ed è regolata dalla legge n. 1 del 1990. È necessario essere in possesso della licenza commerciale. Norme relative alla struttura I locali devono essere localizzati a piano terra o seminterrato (deroga art. 8) e avere un’altezza minima di 3 metri (si può arrivare, in deroga, a 2,70 m.). Non tutti i Comuni rilasciano l’autorizzazione per l’apertura di un Centro estetico in un appartamento, pertanto è indispensabile, di volta in volta, verificare le norme territoriali. Distanza minima tra un Centro estetico e un altro. Il Decreto Bersani ha abolito la norma che stabiliva le precise distanze. Documenti necessari Una volta avuta la certezza di poter utilizzare i locali scelti, è necessario, prima di iniziare i lavori, presentare, presso l’ufficio commercio del proprio municipio, una Dichiarazione d’Inizio Attività timbrata da un tecnico abilitato. La procedura va attuata anche per la costruzione di un semplice tramezzo in cartongesso. Il DPR n° 380/2001 prevede che la DIA (Denuncia Inizio Attività) debba essere corredata da: - Storico Urbanistico (Licenza edilizia o concessione o abitabilità, o eventuale condono). - Atto di proprietà (Donazioni-Rogiti). - Planimetrie catastali. - Consenso del proprietario (Aggiornamento catastale). - DURC (regolare contribuzione dell’impresa). Nulla Osta Tecnico Sanitario. Una volta terminati i lavori, per ottenere il Nulla Osta, sono richiesti: - Abitabilità - Allaccio in fogna o bolletta acqua - Disegni tecnici del locale, firmati da un professionista - Pagamento diritti istruttoria - Elenco delle attrezzature e delle attività svolte - Certificazioni Macchinari Utilizzati (CEI, IMQ ecc.). - Conformità degli impianti realizzati NOTE GENERALI: Attività tipicamente artigiana: nel caso allegare DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO in cui il direttore tecnico dichiara di "ricoprire la relativa mansione esclusivamente per il negozio sito in...". N.B. Le attivita' di estetica si dividono in 2 sottogruppi: - tipo A: Estetica sia manuale che con apparecchiature elettromeccaniche; - tipo B: centri abbronzatura (con utilizzo di apparecchiature a raggi U.V.A.). Per PIERCING e TATUAGGI vai alle voce specifiche. Per i MASSAGGI vedi la voce SERVIZI PER IL BENESSERE DELLA PERSONA: MASSAGGI. N.B. Da Febbraio 2008 anche l'attività di "applicazione e decorazione di unghie artificiali" richiede i requisiti professionali, cosi come gia' in precedenza erano richiesti per la "ricostruzione unghie"; Da settembre 2011, invece, la commissione regionale artigiana ha ritenuto soggetta a qualifica professionale la sola "ricostruzione delle unghie".Dal 14/9/2012 è obbligatorio - in base all'art. 16 del d.lgs. 147/2012 - denunciare SEMPRE il responsabile tecnico per ogni centro. Per aprire un Centro estetico è fondamentale dunque verificare una serie di progetti, dall’abitabilità dei locali, alla certificazione delle apparecchiature elettro-estetiche utilizzate. Per una consulenza sempre aggiornata potete rivolgervi allA REDAZIONE DEL CERCARTIGIANO