Dall’8 gennaio 2014 la Radiologia dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino sperimenterà l’apertura serale sino alle 24 ed il sabato mattina. Le prenotazioni possono già essere effettuate tramite il Sovracup, al quale possono rivolgersi anche gli utenti già prenotati per chiedere lo spostamento dell’esame nelle nuove fasce orarie
Su indicazione del presidente della Regione, Roberto Cota, per ampliare l’offerta sanitaria ai cittadini viene così introdotto, per la prima volta in Piemonte, il modello dell’ospedale aperto anche in orario serale e nei fine settimana per esami diagnostici già sperimentato in Veneto ed in altre Regioni. Il direttore regionale della Sanità, Sergio Morgagni, ha individuato il San Giovanni Bosco quale sede della sperimentazione perché ospedale di riferimento dell’area nord di Torino, nonché presidio già dotato di una Radiologia attiva 24 al giorno per i ricoverati e gli utenti del Pronto soccorso e dalle ore 8 alle 20 per gli utenti esterni. La fase sperimentale durerà 6 mesi: si potranno effettuare Tac sino a mezzanotte tutti i lunedì e mercoledì non festivi, risonanze magnetiche tutti i giovedì, ecografie tutti i sabati dalle 8 alle 13. All’attività aggiuntiva notturna parteciperanno il personale del San Giovanni Bosco e gli operatori della Radiologia del Maria Vittoria. Un’iniziativa che il presidente Cota definisce “un primo concreto passo per aggredire l’annoso problema delle liste d’attesa, sul quale per anni nessuno ha avuto il coraggio di intervenire. Ora, anche grazie alla nostra riforma e alla riorganizzazione della sanità piemontese, siamo in grado di fornire questo nuovo servizio ai cittadini nonostante le difficoltà di risorse dovute ai continui tagli di Roma. Riformare e riuscire ad offrire nuovi servizi non è un’impresa semplice, ma lo stiamo facendo. Ringrazio naturalmente tutti gli operatori della Sanità che rendono concretamente fattibile con la loro professionalità e dedizione questa novità”. L’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, aggiunge che “l’estensione dell’orario della Radiologia fino alle 24 ed il sabato mattina è una risposta concreta, e ci auguriamo efficace, all’esigenza di ridurre i tempi di attesa di alcune tipologie di esami e visite che rappresentano un problema fisiologico della sanità italiana ed europea. Assieme all’appropriatezza delle prescrizioni dei medici di medicina generale e ad un ulteriore coordinamento delle agende di prenotazioni delle aziende sanitarie regionali e delle strutture private accreditate, può contribuire a contenere il fenomeno entro limiti accettabili e gestibili”. “Questa sperimentazione - commenta il direttore generale dell’Asl TO2, Maurizio Dall’Acqua - è un importante riconoscimento per la Radiologia del San Giovanni Bosco, che ha raggiunto il primato regionale di 28.000 Tac l’anno in un’unica Radiologia ospedaliera e che con questa nuova opportunità potrà essere sempre più adeguata alle esigenze dei cittadini. In questo primo periodo potremo monitorare il gradimento degli utenti e il tipo di esame da offrire”