Per un totale di 300 milioni di euro rientrati all’erario, sono circa 75mila i contribuenti che hanno deciso di avvalersi della sanatoria per la rottamazione delle cartelle di Equitalia, introdotta con la scorsa legge di stabilità e, ora, prolungata fino alla fine di marzo dal recentissimo decreto 16/2014. Alla base della sanatoria, c’è la possibilità di versare i ruoli, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi emessi entro il 31 ottobre 2013 in un unico pagamento, che verrà alleggerito da sanzioni, more o interessi di sorta, applicabili secondo il regime fiscale abituale. Tra i pagamenti che potranno essere inclusi in questo periodo di particolari agevolazioni, figurano i mancati pagamenti di Iva o Irpef, così come, ha confermato il fisco a inizio 2014, anche il bollo auto o le contravvenzioni per trasgressioni al codice della strada rimaste in sospeso. Nella sanatoria ono rientrano i contributi previdenziali non versati all’Inps. Il versamento può essere effettuato comodamente in tutti gli sportelli Equitalia, negli uffici per mezzo di bollettino apposito F35, nel quale andrà specificata nel campo “Eseguito da”, l’indicazione “Definizione Ruoli – L.S. 2014”, oltre, ovviamente, alla compilazione dei dati personali.