La mostra su Giotto in corso a Milano riunisce 14 opere, provenienti da istituzioni quali i Musei Vaticani, gli Uffizi ed altri, esposte per la prima volta a Milano proprio nelle sale dove Giotto fu chiamato dai Visconti ad eseguire la sua ultima opera, gli affreschi per il palazzo di Azzone Visconti, successivamente inglobato dal Palazzo Reale, e purtroppo andati perduti. Il percorso espositivo, curato da Pietro Petraiola e Serena Romano, si propone di illustrare il tragitto compiuto da Giotto in quarant’anni di attività artistica attraverso tutta l’Italia. Nelle prime sale sono esposte le opere giovanili, realizzate prevalentemente tra Assisi e Firenze per proseguire con il Polittico dell’Altar Maggiore della Badia di Firenze e il ‘Padre Eterno in trono’, proveniente dalla Cappella degli Scrovegni di Padova. Seguono le opere dell ‘maturità’ artistica di Giotto, rappresentata da capolavori tra cui il Polittico Baroncelli, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce di Firenze.