Caravaggio è la storia dell’arte, è l’inventore della fotografia, è colui che sa indovinare sempre il momento decisivo. La “Maddalena penitente”, realizzata intorno al 1597, è la sua opera giovanile più poetica: l’iconografia tradizionale la vorrebbe con atteggiamento languido e occhi al cielo, affiancata da teschio e libro, i suoi attributi. Niente di tutto ciò in Caravaggio: la sua modella è una pasoliniana “ragazza di vita”, così come lo sono i suoi suonatori, i musici, il Bacco, scandalosi ed eccitanti per il suo tempo, protagonisti di un mondo che l’artista frequentava. La paga perché indossi un abito sontuoso e si metta in posa in modo un po’ allusivo, iniziando a ritrarla in un cortile con una bellissima luce tagliata; ben presto, però, la giovane si addormenta: è il sonno più bello della storia dell’arte e Caravaggio sa coglierne l’attimo. Intorno alla Maddalena ecco circa quaranta capolavori - molti dei quali mai visti prima in Italia - di artisti che, accorsi da tutta Europa a Roma per conoscere i segreti di colui che rivoluzionerà per sempre la pittura, si sono lasciati ammaliare dalla realtà caravaggesca dipingendo temi legati al sogno, alla verità dei sentimenti, alle lacrime che sono la manifestazione del pentimento e di una vita nuova. Ad esempio la “Sacra Famiglia con San Giovannino e un angelo” di Simone Peterzano, il “San Pietro penitente” e la “Testa recisa di San Giovanni Battista” di Ribera, la “Ermina, principessa di Antiochia” di Mattia Preti, la “Cleopatra” di Artemisia Gentileschi, pittrice che riesce a rappresentare intensamente la carne, la crudeltà, il dolore che pulsa. Tutto ciò, dal 21 novembre 2015 al 10 aprile 2016, nella mostra “Caravaggio e il suo tempo” allestita al Castello di Miradolo, il maniero neogotico di San Secondo di Pinerolo, a pochi chilometri da Torino. Castello di Miradolo www.fondazionecosso.com e-mail: info@fondazionecosso.it Dal 21-11-2015 Al 10-04-2016 Via Cardonata, 2 - 10060 San Secondo di Pinerolo (To)